04 maggio 2011

SPECIALE TETTE: SAMANTHA FOX

«...nei poster meno presentabili, quelli che la mamma avrebbe strappato dal retro dello sportello dell'armadio se solo avessimo osato appenderli, le tette erano in bella vista. Grandi. Rotonde. Tante. I capezzoli che sembravano uova all'occhio di bue, però rosa. E poi non sfidavano la gravità come le bocce di silicone dei tempi moderni. Quel 100 (o forse 110)-60-90 era tutto una sana benedizione di Madre Natura.
Le compagne di classe, invidiosette, storcevano il nasino e pigolavano che “di viso non è mica bella”. E i maschietti, fieri nel difendere il suo onore, a dire che no, era bella anche di viso. Sulla fiducia, in realtà. Perché il vero pensiero dettato dall'ormone era: “Viso? E chi se lo ricorda il viso?"».
(Estratto da una bozza di capitolo del libro Correva l'anno della Girella, in uscita in autunno. A cura degli autori di questo blog. Se mai vi fosse sfuggito...)


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