07 luglio 2011

I MAGLIONI DEL DOTTOR ROBINSON


Un paio di giorni fa, titillato da un link Facebook pubblicato dal quotidiano online Il Post, ho scoperto questo blog che parla di televisione. E, attraverso il post dedicato a Cliff, ovvero papà Robinson, ho scoperto il progetto pazzo di un blogger americano, che si diverte a ridisegnare i maglioni fantasia che usavano in quella serie e a metterli su internet. Il blog americano è una galleria di nostalgia, nel senso che ci manca tanto papà Robinson, e non tanto quello che indossava. Che, diciamocelo fuori dai denti, era originale e inusuale. Una specie, per restare alla moda Anni Ottanta, di fantasia Missoni creata da un daltonico dopo aver mangiato la peperonata fredda.

Koos van den Akker
Bene, questo presunto daltonico ha un nome e un cognome, è uno stilista e, grazie a Bill Cosby (l'attore che interpretava papà Cliff, se siete smemorini), è diventato anche un trend setter, almeno negli Stati Uniti. Il creatore dei modelli che hanno macchiato di colore come una scenografia le puntate dei Robinson si chiama Koos van den Akker ed è uno splendido olandese, trapiantato da quattro decenni negli Usa, di settant'anni o poco più. Dopo gli studi in patria e a Parigi, tentò la fortuna a New York, partendo da una macchina per cucire artigianale nella sua stanza d'albergo e finendo con un atelier e una piccola serie di negozi monomarca.
Bill Cosby, narra la leggenda, lo conobbe grazie al regalo di un'amica, che gli donò uno di "quei" maglioni. A lui piacque e lo indossò sul set. Divenne un elemento irrinunciabile della sit com: papà Cliff con un improponibile maglione fantasia, e spesso qualcuno dei suoi figli contagiato dal morbo del patchwork estremo, con una delle creature di Koos van den Akker addosso. Saranno stati brutti, per noi italiani. Ma in Usa diventò una moda vip quella di sfoggiare una creatura dello stilista olandese, MP&F (mica pizza & fichi). Lo fecero Eric Estrada (Ponch dei Chips, per dire), Glenn Close, Isabella Rossellini, Magic Johnson, il superduro Chuck Norris e Stevie Wonder, l'unico che possiamo perdonare perché non sapeva quello che stava indossando...
Ma, se leggenda deve essere, ha bisogno di ispirare. E i maglioni di papà Robinson lo hanno fatto. Su Facebook c'è un gruppo che celebra il Bill Cosby ugly sweater day (il giorno del maglione brutto di Bill Cosby). Cade il 20 marzo, in concomitanza con la fine dell'inverno. Gli adepti sono invitati a ripescare dagli armadi e a indossare il più brutto maglione che hanno, per festeggiare l'arrivo della stagione in cui gli indumenti di lana pesante non servono più. Si dice che Bill Cosby sweater sia anche un modo di dire in slang. Minacci uno che ti sta antipatico dicendo "ti regalo un maglione di Bill Cosby" e lui capisce che stai per divorare lamponi, mirtilli e ribes per poi vomitarglieli sul petto. Pulp, molto pulp.

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